Intelligenza Artificiale – Su cosa investire esattamente?

Cos’è l’Intelligenza Artificiale, alias IA?

L’anno 2023 ha portato l’intelligenza artificiale (AI) e le azioni AI nel mainstream attraverso una diffusa familiarità con l’ormai popolare applicazione ChatGPT. Il fascino generale di ChatGPT lo ha reso sinonimo di intelligenza artificiale nella mente della maggior parte dei consumatori. Tuttavia, ChatGPT rappresenta solo una piccola parte di come la tecnologia AI viene utilizzata oggi.

L’intelligenza artificiale si riferisce alla simulazione o all’approssimazione dell’intelligenza umana nelle macchine.

L’intelligenza artificiale si basa sul principio che l’intelligenza umana può essere definita in modo che una macchina possa facilmente imitarla ed eseguire compiti più o meno complessi.

Intelligenza Artificiale vs Apprendimento Automatico

La caratteristica ideale dell’intelligenza artificiale è la capacità di razionalizzare e intraprendere azioni che hanno le migliori possibilità di raggiungere un obiettivo specifico.

Un sottoinsieme dell’intelligenza artificiale è l’apprendimento automatico – Machine Learning (ML) – che si riferisce ad algoritmi informatici che possono migliorare automaticamente attraverso l’esperienza.
Le così dette tecniche di deep learning utilizzano strutture di reti neurali artificiali simili al cervello degli esseri umani, consentendo l’apprendimento automatico assorbendo grandi quantità di dati non strutturati come immagini, testi o video.

Applicazioni ed esempi di Intelligenza Artificiale

L’IA che esegue compiti “semplici” è definita come IA debole.

L’intelligenza artificiale debole include applicazioni famose come Alexa di Amazon, Siri di Apple, i motori di ricerca avanzati di Google, i sistemi di suggerimento di Netflix e YouTube, gli annunci mirati di Facebook, le chatbot (vedi ChatGPT di Open AI), l’automazione della gestione degli inventari ed i sistemi di guida autonoma.

L’intelligenza artificiale ha anche applicazioni nel settore finanziario, dove viene utilizzata per rilevare frodi e attività sospette, e nel settore sanitario per la diagnostica, l’identificazione dei trattamenti e l’aiuto nelle procedure chirurgiche in sala operatoria.

Migliaia di applicazioni di IA di successo vengono utilizzate anche per risolvere problemi per settori o industrie specifiche, ad esempio per le previsioni meteorologiche, lo stoccaggio di energia, la logistica militare, la gestione della supply chain, il rilevamento di fake news, ecc.

D’altra parte, l’IA forte è una forma teorica di IA, classificata come Intelligenza Generale Artificiale (AGI), in cui una macchina riuscirebbe ad avere la stessa intelligenza o addirittura essere più intelligente degli esseri umani, la cosiddetta Super Intelligenza Artificiale (ASI).

Mentre l’Intelligenza Artificiale forte è ancora del tutto teorica, senza finora alcuna applicazione reale, i migliori esempi di ASI potrebbero essere dalla fantascienza, come HAL 9000, l’assistente informatico sovrumano in 2001: Odissea nello spazio.

Storia ed Origini dell’Intelligenza Artificiale

A dispetto di quanto generalmente si pensi, l’Intelligenza Artificiale non è un fenomeno recente ma è nata ufficialmente circa 70 anni fa in un workshop al Dartmouth College (1956, USA). I partecipanti, che sarebbero poi diventati i fondatori e i leader della ricerca sull’intelligenza artificiale, produssero programmi che riuscivano a giocare a scacchi, risolvere problemi di algebra e tradurre lingue.

Entro la metà del 1960, la ricerca sulle applicazioni di Intelligenza Artificiale negli Stati Uniti venne pesantemente finanziata dal Dipartimento della Difesa, e laboratori vennero creati in tutto il mondo.
I ricercatori di quei tempi credevano che le macchine potessero sostituire l’uomo in qualsiasi lavoro. Sebbene si siano dimostrati troppo ottimisti sulla sostituzione dell’IA per le attività quotidiane, l’utilizzo di IA è andato costantemente ad aumentare grazie a computer più veloci, miglioramenti algoritmici e accesso a grandi quantità di dati.
Nel 1985, il mercato dell’IA aveva raggiunto oltre 1 miliardo di dollari.

Guarda questo video di Marco Montemagno per un riassunto sulla storia dell’Intelligenza Artificiale.

Non molte persone sanno che il 2015 è stato un anno fondamentale per l’intelligenza artificiale. È nel 2015 infatti che Google ha iniziato ad utilizzare l’intelligenza artificiale nei suoi algoritmi per migliorare l’esperienza dell’utente nelle query di ricerca.

In un sondaggio del 2017, un’azienda su cinque ha ammesso di utilizzare l’intelligenza artificiale in alcuni processi operativi. Da allora, la ricerca sull’IA è aumentata di oltre il 50%.

Mentre i possibili campi di applicazione di IA sono virtualmente illimitati, in molti rimangono scettici e continuano a sollevare preoccupazioni sulle minacce potenziali che l’uso diffuso dell’IA potrebbe creare (vedi di più nella sezione Domande Frequenti).

Mercato Azionario dell’Intelligenza Artificiale

Il mercato dell’Intelligenza Artificiale è cresciuto costantemente sin dai primi giorni ed è ancora in piena espansione.
Si prevede che il settore dell’IA crescerà tra il 20% e il 30% l’anno nei prossimi cinque anni e la spesa totale per i sistemi di intelligenza artificiale raggiungerà i 97,9 miliardi di dollari nel 2023, rispetto ai 37,5 miliardi di dollari del 2019.

Nel 2019, l’OMPI ha riferito che l’IA è stata la tecnologia emergente più prolifica in termini di numero di richieste di brevetti e numero di licenze concesse.

I mercati AI con le dimensioni maggiori sono:

• L’Internet delle cose (Internet of Things),
• Tecnologie Big Data,
• Robotica,
• Stampa 3D,
• 5G.

I settori con i maggiori campi di applicazione di IA sono:

• Telecomunicazioni,
• Trasporto,
• Scienze della vita e della medicina,
• Dispositivi personali,
• Informatica,
• Interazione uomo-computer.

Azioni di Intelligenza Artificiale da tenere d’occhio

Le aziende di intelligenza artificiale possono essere di due tipi principali:

1. Aziende che progettano, sviluppano e vendono strumenti e servizi di intelligenza artificiale ad altre aziende o consumatori,
2. Aziende che sfruttano l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza delle operazioni, aumentare la redditività delle vendite e semplificare parte delle loro attività commerciali.

Per saperne di più sui tipi di Azioni di Intelligenza Artificiale segui questo link.

Il problema con le azioni di intelligenza artificiale è che non è così semplice valutare quanto un’azienda sia coinvolta con l’intelligenza artificiale o quanto un’azienda possa beneficiare dall’intelligenza artificiale e fino a che punto questo possa effettivamente tradursi in un aumento delle vendite e degli utili.

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In questo paragrafo, elencheremo i titoli di intelligenza artificiale che possono trarre il massimo profitto dalla crescita e dalle applicazioni del mercato dell’intelligenza artificiale.

Per saperne di più, i consigliamo di leggere anche I Migliori ETF Intelligenza Artificiale.

Microsoft (MSFT)

Sebbene non sia possibile investire direttamente in OpenAI, visto che la società di ChatGPT non è quotata, gli investitori possono ottenere un’esposizione indiretta a OpenAI investendo in Microsoft.

Microsoft all’inizio di quest’anno ha annunciato che, come parte della terza fase della sua partnership con OpenAI, farà un investimento pluriennale e multimiliardario in OpenAi. Le stime dicono che l’investimento totale potrebbe ammontare a circa $ 10 miliardi, circa il 30% dell’attuale valutazione di OpenAI.

La partnership a lungo termine di Microsoft con OpenAI fa parte di una forte coinvolgimento dell’azienda verso l’intelligenza artificiale.

Microsoft ha recentemente incorporato l’intelligenza artificiale nel suo motore di ricerca Bing e nel browser Edge e sembra probabile che l’uso della tecnologia chatbot da parte di Microsoft non farà che crescere.

Google (GOOGL)

Google utilizza l’intelligenza artificiale per il suo motore di ricerca dal 2015.

In risposta a ChatGPT e alla sua potenziale minaccia di ridurre le ricerche basate sui motori di ricerca e, a sua volta, danneggiarne materialmente i profitti pubblicitari, Google è pronta a lanciare la sua chatbot di proprietà già a breve. Conosciuto come Bard AI, la chatbot è stata in fase di sviluppo negli ultimi due anni ed è entrato nella fase di test all’inizio di febbraio 2023. In definitiva, la società incorporerà la tecnologia AI nello strumento di ricerca di Google.

Con Google, abbiamo un chiaro esempio di quanto sia difficile prevedere se l’IA avrà un impatto positivo, neutro o negativo su un’azienda consolidata che è già stata fortemente coinvolta con l’IA per molto tempo.

Nvidia (NVDA)

Nvidia è leader nelle unità di elaborazione grafica. I chip dell’unità di elaborazione grafica (GPU) della società quotata sul Nasdaq sono vitali per molte fasi di machine learning, poiché in genere richiedono enormi quantità di potenza di calcolo.

Ciò ha portato Nvidia a detenere una posizione chiave nell’intelligenza artificiale. In particolare, il suo chip A100 ha una quota sostanziale del mercato AI, diventando uno dei pezzi più vitali dell’hardware dell’intero settore.

Amazon (AMZN)

Amazon continua ad integrare la tecnologia AI in tutte le sue attività, dall’e-commerce allo streaming video, gli e-book e il cloud computing.

Gli esempi di più alto profilo dell’impegno di Amazon nel campo dell’intelligenza artificiale sono la tecnologia Alexa ad attivazione vocale e i negozi di alimentari automatici Amazon Go.

Amazon, inoltre, utilizza AI SageMaker, uno strumento di machine learning che consente agli sviluppatori di creare, addestrare e distribuire modelli di apprendimento automatico nel cloud.

C3.ai Inc (AI)

Come mostra lo stesso codice identificativo del titolo azionario, C3.ai è un così detto AI pure-play, poiché l’azienda si concentra interamente sulle applicazioni di intelligenza artificiale.

C3.ai offre un servizio software (SaaS) che consente alle aziende di utilizzare l’intelligenza artificiale per esigenze specifiche. Gli strumenti di intelligenza artificiale dell’azienda servono una varietà di settori, dalla difesa all’energia e all’IT.

C3.ai afferma di offrire servizi unici che non hanno alcun sostituto. C3ai è stato uno dei primi a muoversi nel settore dell’IA.

IBM (IBM)

La multinazionale tecnologica IBM è leader nelle piattaforme software AI, con una quota di mercato del 13,7% nel 2020, in crescita del 46% rispetto all’anno precedente.

Tesla Inc. (TSLA)

Mentre le auto Tesla potrebbero non essere ancora completamente autonome, utilizzano comunque l’intelligenza artificiale per prendere una serie di decisioni nella guida autonoma.

Tesla prevede di continuare a investire in maniera importante in IA e di essere all’avanguardia dei veicoli autonomi e della robotica.

Yamaha Motor (7272.T, YAMHF)

Yamaha Motor Co., Ltd. è un produttore giapponese di motociclette e prodotti marini come barche e motori fuoribordo. Ciò che è meno noto di Yamaha Motor è che l’azienda ha un segmento specifico focalizzato sulla IA e Robotica che comprende due categorie:

– Montatori superficiali e robot industriali,
– Uso industriale di elicotteri senza pilota.

I montatori di superficie sono robot industriali che montano componenti elettronici sui circuiti stampati utilizzati in vari prodotti elettrici ed elettronici, compresi i componenti elettrici per smartphone e automobili. Yamaha Motor ha una vasta gamma di robot industriali, tra cui robot ad asse singolo, robot cartesiani, robot SCARA (Selective Compliance Assembly Robot Arm), robot articolati e moduli di trasporto lineare. Questi contribuiscono all’automazione e alla razionalizzazione di vari processi di produzione, dal trasferimento e fornitura all’assemblaggio e all’ispezione.

Gli elicotteri senza equipaggio per uso industriale Yamaha vengono principalmente impiegati nel settore agricolo per la irrorazione delle colture e altri usi, contribuendo a modernizzare l’agricoltura e affrontando i problemi urgenti presentati da una forza lavoro in contrazione e invecchiamento. Più recentemente, i sistemi senza pilota telecomandati hanno attirato l’attenzione per il loro potenziale come soluzioni aeree per vari campi, dall’agricoltura intelligente all’osservazione, alle indagini e ai trasporti.

Con una crescita dei ricavi del 44,9% nel 2021 rispetto al 2020 e del 59,1% rispetto al 2019, il segmento della robotica è il segmento in più rapida crescita e si prevede che il business avanzerà di un altro 15% + nel 2023, guidato principalmente dalla domanda dei paesi asiatici.

Come investire in azioni di Intelligenza Artificiale

Molte società di intelligenza artificiale oggi hanno una struttura privata, il che significa che le loro azioni non possono essere acquistate in un mercato regolamentato.

Mentre investire in private equity può richiedere importi minimi di capitale molto elevati (centinaia di migliaia o milioni) e impegni a lungo termine (10-15 anni), in Gainshore ci concentriamo su società quotate le cui azioni sono liquide quotidianamente e sono accessibili con qualsiasi importo iniziale (< $ 100).

Su quali azioni di Intelligenza Artificiale investire

Abbiamo esaminato e monitorato costantemente circa 250 titoli dei settori dell’intelligenza artificiale, dell’automazione e della robotica, come Microsoft (MSFT), Google (GOOGL) e NVIDIA (NVDA).

Solo 2 azioni su 250 si presentano come opportunità sottovalutate con un significativo potenziale di rialzo e un rischio di ribasso limitato. Questo dimostra quanto sia importante affidarsi ad esperti prima di investire.

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Domande Frequenti

Quali sono alcuni dei principali vantaggi dell’Intelligenza Artificiale?

• Riduzione del tempo necessario per svolgere attività ad alta intensità di dati.
• Aumento della produttività.
• Maggiore probabilità di successo. L’intelligenza artificiale ha dimostrato di essere altrettanto efficace o migliore dei medici nella diagnosi di alcuni tumori.
• Maggiore soddisfazione e supporto dei clienti grazie ad agenti virtuali basati su intelligenza artificiale disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Quali sono i principali rischi dell’Intelligenza Artificiale?

• Pregiudizio algoritmico. I programmi di intelligenza artificiale possono diventare distorti dopo aver appreso dai dati del mondo reale e i programmatori spesso non sono consapevoli del problema.
• Aumento della disoccupazione. In passato, la tecnologia ha generalmente contribuito ad aumentare piuttosto che ridurre l’occupazione totale, ma gli economisti riconoscono che per il momento ci troviamo in un territorio inesplorato con l’IA.
• Diritti d’autore. Sono state sollevate critiche sul fatto che e in che misura le leggi sul copyright proteggano o debbano proteggere le opere create con l’assistenza dell’IA.
• Uso pericoloso dell’IA. L’intelligenza artificiale fornisce diversi strumenti particolarmente utili per i governi autoritari, come spyware intelligenti, sistemi di riconoscimento e sorveglianza, produzione di disinformazione e armi autonome letali. Dozzine di paesi oggi sono interessati ai robot militari.
• Rischio esistenziale. Le macchine AI potrebbero essere in grado di migliorare sé stesse al punto che gli esseri umani non possono più controllarle.

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FONTI

https://en.wikipedia.org/wiki/Artificial_intelligence

https://www.investopedia.com/terms/a/artificial-intelligence-ai.asp

https://www.techtarget.com/searchenterpriseai/definition/AI-Artificial-Intelligence

Disclaimer: Nulla in questo articolo è da considerarsi consulenza finanziaria. Il fondatore, i partner e i dipendenti di Gainshore possono detenere posizioni lunghe o corte in alcuni o in tutti i titoli menzionati in questo articolo. Questo articolo è stato scritto da Gainshore ed esprime la nostra opinione. Gainshore non ha alcun rapporto d’affari con alcuna società le cui azioni sono menzionate in questo articolo.
Prima di effettuare qualsiasi investimento, i potenziali investitori dovrebbero fare la propria dovuta analisi su qualsiasi titolo direttamente o indirettamente menzionato in questo articolo. Gli investitori dovrebbero anche prendere in considerazione di richiedere consulenza da un broker o un consulente finanziario prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Qualsiasi materiale in questo articolo dovrebbe essere considerato come informazione di carattere generale e non come raccomandazione formale di investimento.